Rammentando l’Estremo si torna figli della Signora, e Acqua sia…
Arrivò il freddo all’improvviso e, per la maggior parte di loro, questo rappresentò spontaneamente un dramma,
tornare a coprirsi, chiudersi…
non capirono subito che in realtà era un Dono da comprendere, un’opportunità da afferrare.
L’inverno era arrivato molto prima del previsto, le giornate diventarono più buie a poco a poco,
avrebbe anche potuto nevicare tanto era chiuso il cielo e forse…
sì, avrebbe nevicato.
La Ragione voleva fosse ancora autunno, ma non c’è Ragione che possa fermare il tempo o le stagioni,
o il decorso degli eventi.
Così hanno capito che nulla potevano fare se non aspettare…
anche la mente sa che sarebbe solo un racconto ingannevole credere di fermare il tempo,
tanto più ringiovanire,
uomini e donne feriti da una cultura che li vuole tutta mente e poco cuore.
Comprendere che siamo soprattutto e prima di tutto Anima è la nostra più grande sfida,
essere un giorno concime per la terra ci sembra un orrore, eppure…
in quell’inverno lungo e inatteso molti capirono di essere in balìa di un fiume che non si può fermare,
e come Figli della Signora scorrono dalla sorgente inevitabilmente alla foce,
Acqua,
per unirsi insieme nella vastità del mare!
Monia Zampilli